L’Ambasciata d’Italia ad Hanoi è tra i partecipanti del Festival del cinema europeo 2025, in programma dal 20 novembre al 6 dicembre presso il National Cinema Centre (87 Lang Ha, O Cho Dua, Hanoi).
All’indomani della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, mercoledì 26 novembre alle ore 20:00 verrà proiettato il film “Primadonna” della regista italiana Marta Savina. La pellicola è ispirata alla vicenda di Franca Viola, simbolo dell’emancipazione femminile in quanto prima donna a rifiutare il matrimonio riparatore.
I biglietti gratuiti, disponibili per questo e gli altri film, potranno essere ritirati a partire da mercoledì 12 novembre presso una di queste due location:
- Delegazione dell’Unione europea in Vietnam – 24° piano, ala ovest (atrio uffici), Lotte Centre, 54 Lieu Giai
Orari di ritiro dei biglietti: 09:30–12:30; 13:30–17:00 (dal lunedì al venerdì)
- Goethe-Institut Hanoi – 56-58-60 Nguyen Thai Hoc
Orari di ritiro dei biglietti: 08:30–12:00; 13:00–18:00 (dal lunedì al venerdì)
Non è richiesta la pre-registrazione per il ritiro dei biglietti. A causa dell’elevata richiesta, ogni persona può ritirare un massimo di sei biglietti a propria scelta (in qualsiasi combinazione, massimo due biglietti per film).
Per maggiori informazioni sul Festival, è possibile consultare il sito ufficiale al link https://www.eeas.europa.eu/euffvn2025_en?s=184#117434.
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“Primadonna” di Marta Savina
Sinossi
Nel Sud Italia degli anni Sessanta, Lia Crimi vive con la sua famiglia in un piccolo paese di campagna. Figlia di un contadino e di una casalinga, conduce una vita semplice, divisa tra il lavoro nei campi e la cura del fratellino Mario. Durante le festività natalizie del 1966, il ritorno in paese di Lorenzo Musicò, figlio di un influente boss mafioso locale, sconvolge la quiete della sua vita. Lorenzo, affascinato da Lia, tenta invano di conquistarla. Di fronte al rifiuto della ragazza, il giovane compie un gesto estremo: la rapisce, convinto di poterla costringere a un matrimonio riparatore. Lia, sostenuta dalla sua famiglia, rifiuta di cedere alle pressioni sociali e decide di denunciare Musicò per rapimento e violenza. La sua decisione, però, la pone in aperto contrasto con la mentalità del paese, che volterà le spalle alla famiglia Crimi.
Riconoscimenti
- Miglior Film — Premio del Pubblico; Candidato al Premio della Giuria (Edera Film Festival 2023, Italia)
- Miglior Costume (Premio Cinema Giovane & Festival delle Opere Prime 2024, Italia)